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Bonus Trasporti, il contributo per famiglia, studenti e lavoratori

trasporti

Il Bonus Trasporti è un contributo economico di 60 euro che può essere richiesto dai cittadini italiani che nel 2022 hanno dichiarato un reddito complessivo non superiore a 20mila euro. Si tratta di un aiuto che il Governo Meloni ha inteso dare agli studenti ed ai lavoratori aventi la necessità di muoversi perché studiano oppure lavorano, con l’obiettivo di contrastare il caro energia.

Il bonus è valido per l’acquisto di abbonamenti annuali, mensili o trimestrali sulle tratte regionali, interregionali e locali del trasporto pubblico, ma anche per l’acquisto di servizi di trasporto ferroviario nazionale.

L’ abbonamento può essere utilizzato fino alla scadenza del mese solare di emissione. Il bonus può coprire fino al 100% della spesa da sostenere per l’acquisto dell’abbonamento, ma in ogni caso non può superare i 60 euro.

La piattaforma del bonus trasporti 2023 sarà resa disponibile dal mese di Aprile e a poter richiedere il bonus saranno anche gli studenti maggiorenni.

Per richiedere il bonus trasporti si può iniziare a presentare la domanda già da questo mese e c’è tempo fino al 31 Dicembre 2023 per farlo.

Bonus Trasporti: come fare la richiesta?

Al momento non è stata ancora aggiornata la piattaforma per poter inviare la richiesta. Probabilmente slitterà tutto a Maggio.

Per richiedere il Bonus Trasporti è necessario accedere alla piattaforma con Spid oppure con la carta d’identità digitale. Ogni persona fisica potrà richiedere al massimo un solo abbonamento, per sé o per il figlio minorenne fiscalmente a carico.

Questo Bonus è stato finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali che ha istituito un fondo pari a 100 milioni di euro destinato alle famiglie con i redditi più bassi.

Il decreto attuativo necessario per disciplinare le modalità di erogazione del Bonus trasporti è stato firmato da Giancarlo Giorgetti, Ministro dell’Economia e delle Finanze, da Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e da Marina Elvira Calderone, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Questo decreto attuativo è stato già trasmesso alla Corte dei Conti, l’organo di controllo che deve vagliarlo e deve dare l’approvazione definitiva mediante vidimazione.

Quali sono le differenze tra il Bonus Trasporti 2022 e quello del 2023?

Il bonus fu istituito con il Decreto Aiuti nr. 50 del 2022 per agevolare la mobilità di lavoratori e studenti in seguito all’aumento del costo dei carburanti.

Quest’anno il Bonus trasporti presenta alcune differenze rispetto al bonus dello scorso anno. I princìpi di fondo e gli obiettivi sono gli stessi, però ci sono alcune differenze importanti.

Nel 2022 era richiedibile da tutti coloro che avevano dichiarato per l’anno precedente un reddito fino a 35.000 euro. Il Bonus Trasporti 2023, invece, può essere richiesto solo da coloro che hanno dichiarato un reddito fino a 20.000 euro.
Quest’anno il Bonus è legato al reddito del richiedente e non all’Isee. Di conseguenza può essere richiesto anche dagli studenti maggiorenni che accedono alla piattaforma mediante lo Spid e dichiarano il loro reddito (che deve essere inferiore a 20.000 euro), senza tener conto, quindi, del reddito complessivo dell’intero nucleo familiare che risulta invece dall’Isee. Di conseguenza potranno beneficiare del Bonus trasporti anche gli studenti minorenni. In questo caso la richiesta non potranno presentarla loro direttamente ma è sufficiente che la presenti anche uno solo dei genitori.

Come è possibile utilizzare il Bonus Trasporti?

Il Bonus è personale e non è cedibile. Può essere utilizzato entro il mese solare di emissione. Non costituisce reddito imponibile, quindi non è rilevante nel computo per il calcolo dell’indicatore Isee. Una volta che è stata presentata la richiesta direttamente sul portale, il sistema emette un codice identificativo che potrà essere speso presso un gestore di servizi di trasporto pubblico che andrà scelto fra quelli in elenco sul portale al momento della registrazione.

E’ possibile scegliere un solo gestore di servizi di trasporto il quale non può rifiutarsi di accettare il buono.

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