Mercoledì 28 Giugno è stata promossa un’intera giornata di iniziative volte a sostenere e promuovere la candidatura della “Via Appia Regina Viarum” a patrimonio mondiale dell’Unesco. Per l’intera giornata, infatti, a Benevento si sono svolti una serie di eventi aventi l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza culturale di tale candidatura, in occasione proprio dell’uscita del numero di Topolino dedicato al Sannio ed a Benevento.
Le avventure di Topolino si sono trasferite nel Sannio. Lo scorso 28 Giugno Benevento e Buonalbergo hanno fatto da sfondo ad una delle avventure del topo più famoso al mondo. E’ accaduto nel terzo episodio della serie dedicata all’Appia Antica, “Topolino e la via della Storia”, che sta tenendo compagnia ai lettori del settimanale dal 26 aprile.
Le vicende sono ambientate in parte ai giorni nostri ed in parte nel 109 d.C.. Il professor Zapotec, atteso da un simposio sulla storia della ‘Regina Viarum’ al Museo Archeologico di Topolinia, vuole stupire i colleghi relatori con “una sorpresa”: scoprire il nome di una cittadina che sorge sull’Appia, un luogo che il poeta Quinto Orazio Flacco non cita esplicitamente nella sua ‘Quinta Satira’, ma descrive come il posto in cui si fa “il pane migliore del mondo”.
Zapotec decide quindi di partire utilizzando la macchina del tempo in compagnia di Pippo e Topolino, ma la scelta di portare con sé una cartina geografica dettagliata dell’Impero Romano (dunque molto ambita sia dai furfanti che dai governatori dell’epoca) lo condannerà a numerosi imprevisti.
Nei primi due episodi – “Una traversata pericolosa” e “Messaggio dal passato” – i protagonisti hanno attraversato Terracina e Capua.
La prossima tappa nel capoluogo sannita – snodo cruciale della via Appia e punto di partenza dell’Appia Traiana, variante voluta dall’Imperatore – sarà uno dei punti caratterizzanti di un’avventura ricca di colpi di scena. L’ episodio di Benevento sarà determinante. L’ultima scena del precedente vede il professor Zapotec allontanarsi dall’anfiteatro di Capua in direzione Beneventum, ma ora per i nostri protagonisti non sarà così semplice trovarlo.
Proprio da Benevento parte la variante della via Appia, la via Traiana. Sarà tempo di scelte difficili, infatti ci saranno delle complicazioni.
La candidatura della via Appia evidenzia il ruolo della romanità nella civilizzazione degli immensi territori dell’impero romano. Questo fumetto sarà utilizzato anche per l’allestimento del museo che si sta realizzando a Buonalbergo.
Si è tenuta a Roma, alle Terme di Diocleziano, sito del Museo Nazionale Romano, la cerimonia della firma del Protocollo di Intesa per la candidatura all’iscrizione della Via Appia nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO.
La strada consolare, che si snoda da Roma a Brindisi per circa 900 km di tracciato, rappresenta non solo la più antica strada consolare, modello per l’intera rete viaria romana e per questo definita da Stazio “Regina viarum”, ma è anche simbolo delle relazioni millenarie tra i popoli italici e quelli del Mediterraneo.
Il progetto, promosso dal Ministero della Cultura attraverso gli uffici centrali e periferici, coinvolge 4 Regioni (Lazio, Campania, Basilicata e Puglia), 12 tra Province e Città metropolitane, 73 Comuni, 15 Parchi, la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e 25 università italiane e straniere.
L’ultimo passaggio istituzionale della candidatura sarà la valutazione da parte del Consiglio Direttivo della Commissione Nazionale Italiana UNESCO, previsto per il 20 gennaio prossimo. In caso di esito positivo, il dossier scientifico, accompagnato dal Piano di gestione del sito, sarà inviato a Parigi.
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