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Giubileo 2025 a Roma, la grande attesa dei Fedeli

Giubileo 2025 a Roma, la grande attesa dei Fedeli

Il prossimo Giubileo si terrà nel 2025 e già c’è grande attesa tra i fedeli di tutto il mondo. Sarà il secondo con Papa Francesco, dopo quello straordinario di 10 anni fa.

“Pellegrini della speranza” è il motto che il Pontefice ha adottato per il Giubileo del 2025, con il desiderio di ravvivare lo spirito ed il senso di comunità dei cattolici e di altre persone in tutto il mondo, dopo anni difficili di sofferenza, difficoltà ed isolamento.

Che cos’è il Giubileo?

Il Giubileo è un anno di grazia speciale, in cui la Chiesa Cattolica offre la possibilità di chiedere l’indulgenza plenaria, ovvero il perdono dei peccati per sé o per i propri familiari defunti. E’ inoltre un’opportunità per riconnettersi con la propria fede e con gli altri in una celebrazione spirituale di riconciliazione.

Il Giubileo inizierà nel Dicembre 2024 e finirà nel Gennaio 2026. Questo spettacolare evento, pur essendo un appuntamento dedicato ai Cristiani di tutto il mondo, è un’occasione unica per visitare Roma anche per chi non è cattolico.

Il Giubileo 2025 a Roma

Per l’evento la città di Roma si rinnoverà e si abbellirà rendendosi ancora più magnifica di quanto già non lo sia.

Il sindaco di Roma ha proclamato 32 progetti di riqualificazione e di miglioramento, altri 23 legati all’accessibilità ed alla mobilità, 8 dedicati all’accoglienza ed alla partecipazione e 24 all’ambiente.

Sono previsti i seguenti interventi:

  • lavori di manutenzione straordinaria dei luoghi giubilari e degli spazi pubblici della città, sia nelle aree centrali che in quelle periferiche;
  • potenziamento delle infrastrutture per la mobilità;
  • incremento delle strutture per l’accoglienza dei pellegrini e dei cittadini e organizzazione di grandi eventi legati all’Anno Santo dedicati all’incontro e alla partecipazione;
  • attività per la cura dei paesaggi naturali, con particolare attenzione ai corsi d’acqua ed alle vie ciclabili della città;
  • riqualificazione e restauro del patrimonio culturale ed urbanistico della città, con particolare attenzione ai complessi di valore storico-architettonico e a parchi, giardini, ville e fontane.

Il Giubileo del 2025 sarà dedicato alla “speranza e alla fiducia” (da quì il motto pellegrini della speranza), come ha sottolineato Papa Francesco. Sarà un evento di rinascita, in un mondo devastato da pandemie, guerre e crisi climatiche.

Con questi messaggi, il pontefice spalancherà la Porta Santa di San Pietro per offrire a circa 1,3 miliardi di cattolici l’opportunità di riunirsi nella fede.

L’ apertura delle Porte Sante in quattro maestose Basiliche

L’ apertura delle Porte Sante è particolarmente significativa perché il passaggio attraverso una porta aperta simboleggia l’essenza stessa del passaggio dal peccato alla salvezza attraverso un percorso santo.

Le quattro porte che verranno aperte sono quelle delle seguenti Basiliche:

  • Basilica di San Pietro: viene aperta dal Papa solo all’inizio di un Anno Giubilare. Di solito è la prima porta ad essere aperta per indicare l’inizio del Giubileo e dell’Anno Santo. A seguire vengono aperte le porte delle altre tre basiliche. La Basilica di San Pietro, nello Stato della Città del Vaticano, è la più grande del mondo ed è il fulcro centrale del culto cattolico. La prima testimonianza di questo rito in San Pietro risale al 1500, durante il papato di Alessandro VI. Oggi, il muro che chiude la porta viene smantellato qualche giorno prima della cerimonia e durante questa operazione viene estratto uno scrigno, che era stato murato dalla fine dell’Anno Santo precedente ed al suo interno si trova la chiave che permette di aprire la porta. Il Papa spinge la porta in modo simbolico durante la cerimonia di apertura. Per motivi di sicurezza è stato abbandonato l’uso del martello da parte del Papa per staccare i mattoni che erano stati usati per sigillare la porta alla sua chiusura alla fine dell’Anno Santo precedente.
  • Basilica di San Giovanni in Laterano, è la cattedrale del vescovato di Roma e la più antica dell’emisfero occidentale.
  • Basilica di San Paolo Fuori le Mura, situata nel quartiere San Paolo, questa Basilica è la chiesa più grande dopo San Pietro in Vaticano.
  • Basilica di Santa Maria Maggiore, nota anche come Basilica Liberiana, è l’unica della città ad aver conservato la sua struttura paleocristiana.

Si tratta di quattro chiese di rara maestosità, che vale la pena visitare indipendentemente dalla propria inclinazione religiosa. Le loro porte sante rimarranno aperte per accogliere i fedeli fino alla fine del Giubileo, quando saranno nuovamente murate.

Il 2025 sarà un anno meraviglioso per Roma, la città si riempirà di nuovi volti, nuove idee, nuove culture ed energie provenienti da tutto il mondo, unite da un amore perenne per Dio, per il mondo e per l’esistenza in generale.

La porta del Giubileo a San Pietro

Nel 1949 fu indetto un concorso per la progettazione di una nuova porta da utilizzare per il grande Anno Santo del 1950. Il concorso fu vinto dallo scultore Vico Consorti, il quale completò l’opera in 11 mesi,  inaugurandola  la sera della  vigilia di Natale del 1949.

La nuova porta fu un dono a Papa Pio XII da parte di Francesco Von Streng, vescovo di Lugano e Basilea in Svizzera e della sua comunità, come espressione di gratitudine al Signore per aver risparmiato la loro patria dagli orrori della Seconda Guerra Mondiale.

Il tema seguito dall’artista nella creazione dei pannelli per la Porta Santa è stato tratto dalle parole del Papa: “Concedi, o Signore, che questo Anno Santo sia l’anno del grande ritorno e del grande perdono”.

Il ciclo scultoreo della porta narra in 16 pannelli la storia dell’umanità, dal peccato e la cacciata dal Paradiso Terrestre, alle apparizioni di Cristo risorto a Tommaso e agli Apostoli riuniti.

L’immagine di Cristo come porta della salvezza è presente nell’ultimo pannello.

Il significato del Giubileo

Da questo momento in poi, la Porta Santa rimane aperta per tutto l’Anno Giubilare per permettere ai pellegrini di entrare.

Con l’apertura della Porta Santa chi viene a Roma può vivere pienamente l’esperienza spirituale ed ottenere l’indulgenza, ma è anche in grado di sperimentare un significato più profondo, ovvero che il suo cammino di conversione è arrivato alla tappa finale: l’incontro con Cristo, la “porta” che ci unisce al Padre. Simbolicamente la porta è sempre aperta a chi si converte.

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