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Escursioni giornaliere nel Parco Nazionale del Cilento, con i siti archeologici di Paestum, Velia e la Certosa di Padula

Paestum Parco Nazionale del Cilento

Il Parco Nazionale del Cilento è l’area naturale protetta più grande d’Italia e una delle aree più suggestive e ricche di storia del nostro Paese. In questo territorio, alle bellezze naturali e al mare incontaminato si uniscono alcuni siti archeologici che testimoniano la grandezza passata di queste terre e che hanno un valore universalmente riconosciuto. Non a caso nel 1998 i siti archeologici di Paestum e di Velia, all’interno del Parco Nazionale del Cilento, furono dichiarati Patrimonio Unesco, insieme alla Certosa di Padula. Sono dei luoghi che appartengono a tutti, ogni anno oltre 300.000 persone li visitano.

I siti archeologici di Paestum e di Velia testimoniano la presenza dei Greci in queste terre, mostrano al visitatore ancora oggi le usanze e le abitudini di vita nelle colonie immerse in un paesaggio naturale di rara bellezza, sospeso fra mare e cielo azzurro.

Paestum: l’antica Poseidonia

Paestum fu probabilmente una delle più grandi colonie greche, chiamata Poseidonia dai suoi fondatori. Successivamente fu occupata dai lucani e poi dai Romani. Il visitatore può così ammirare il Tempio di Hera, il più antico fra i tre templi presenti a Paestum, il Foro romano, il Tempio di Nettuno, considerato perfetto modello di architettura dorica, il Tempio di Cerere, il più piccolo dei tempi qui presenti. Testimoniano la grandezza dell’architettura dorica e sono anche fra i più maestosi templi esistenti al mondo. Immaginiamo lo stupore e l’incredulità dei primi visitatori quando, nel ‘700, camminando per le antiche strade poterono ammirare la maestosità e la severità delle colonne doriche! Poco distante dalle rovine si trova il museo che nacque nel 1952 e che ospita innumerevoli reperti di arte greca: vasi in bronzo e in terracotta, metope, armi e strumenti musicali.

Fra i ritrovamenti più interessanti ci sono le lastre dipinte ritrovate nella Tomba del Tuffatore, così chiamata per via della lastra che ricopriva la tomba. In questa meravigliosa lastra, rarissimo esempio di pittura greca, vi è un dipinto raffigurante un uomo nell’atto di tuffarsi in mare. E’ evidente come nel dipinto il tuffo simboleggi il passaggio dalla vita all’incertezza della morte. Più in generale, l’importanza di Paestum risalta soprattutto per l’eccellente stato di conservazione dei ritrovamenti, non solo dei templi ma anche delle mura di cinta costruite dai Greci e successivamente rinforzate dai Romani. Inoltre, anche i colori stessi dei templi variano a seconda delle ore del giorno e della stagione, rendendoli ancor più affascinanti.

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Velia: l’antica Elea

Nel Parco Nazionale del Cilento troviamo anche gli scavi di Velia (o Elea per i Greci che la fondarono), situati ad Ascea Marina, rinomata località balneare. Gli scavi di Velia non sono molto distanti da Paestum, infatti siamo a circa 40 chilometri più a sud. Proprio questa posizione rende gli scavi di Velia estremamente invitanti.

Nel bel mezzo della macchia mediterranea, in un binomio di archeologia e natura, il turista può coniugare mare e cultura, immergendosi nelle acque cristalline delle tante località balneari della zona (Acciaroli, Castellabate, Palinuro) e visitare poi le antiche strade e il Foro di Velia. Strade che furono percorse anche da famosi filosofi come Parmenide e Zenone, visto che Velia fu la sede dell’importantissima scuola filosofica Eleatica. Località frequentata anche dal poeta Orazio che vi trascorreva lunghi momenti di riposo. Il percorso di visita è tutto in salita ma alla fine si gode dall’alto di un panorama mozzafiato che merita di essere visto. La Porta rosa, le banchine del porto, le terme Adriane e i sentieri testimoniano la grandezza di quella che fu una città greca importantissima, al centro delle rotte commerciali fra la Magna Grecia e i territori Etruschi posti più a nord.

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Certosa di Padula: la più grande d’Italia

Anche la Certosa di San Lorenzo, conosciuta come la Certosa di Padula, è un sito dichiarato patrimonio Unesco nel 1998. Appena si arriva, quasi tutti i visitatori si chiedono come possa esistere una costruzione così maestosa, imponente e bellissima in un piccolo paesino come Padula. Si trova nel Vallo di Diano, a sud di Eboli in provincia di Salerno. I lavori di costruzione iniziarono nel 1306 d.c. ed è la Certosa più grande d’Italia e nel mondo è seconda per estensione solo a quella di Grenoble in Francia.

Lo stile architettonico è barocco e impressiona il visitatore per la sua grandezza: oltre 350 stanze ed un chiostro di ben 51.000 metri quadri, il più grande del mondo! L’architettura della certosa di Padula rispecchia la regola certosina secondo la quale i monaci dovevano dedicarsi alla contemplazione e alla preghiera, ma anche al lavoro. Così gli ambienti sono sostanzialmente divisi in due: da una parte vi sono quelli di lavoro, con le immense cucine caratterizzate da un grande camino e tavoli interamente in pietra, le lavanderie, le cantine dove produrre il vino, i campi e gli orti per coltivare tutto ciò di cui i monaci avevano bisogno per vivere. Dall’altra vi sono invece il Chiostro grande contornato da ben 84 pilastri con volte ad arco, la Cappella realizzata con marmi preziosi, la biblioteca dal pavimento maiolicato, nei quali i monaci pregavano e si dedicavano alla contemplazione.

Il Chiostro grande è realizzato su due livelli, uniti da un imponente scalone ellittico a doppia rampa. La Certosa di Padula è un luogo sacro, i suoi spazi e i suoi ambienti ispirano i visitatori alla contemplazione, una volta entrati pare di rivivere la severa vita monastica dei monaci certosini! Proviamo a immaginare come potesse scorrere il tempo, la vita scandita dalla Regola, con i suoi giardini e gli spazi meticolosamente curati e una pace che domina su tutto. Un inestimabile tesoro culturale, ricco di arte e di atmosfera!

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Il Parco Nazionale del Cilento, con gli scavi archeologici di Paestum e Velia, e la Certosa di Padula sono facilmente raggiungibili da Benevento grazie alle escursioni giornaliere organizzate dall’agenzia di Viaggi Mazzone. L’escursione di 12 ore con partenza al mattino e rientro in serata ti consente di godere appieno delle meraviglie custodite in questi luoghi immersi in una natura incontaminata. Puoi arrivarci agevolmente in un paio di ore grazie alle auto, ai van e ai minibus che Mazzone viaggi mette a disposizione. Nell’escursione puoi usufruire anche del servizio guida che renderà ancora più completa la tua visita. Il Cilento inoltre è la patria della mozzarella di bufala: le strade e i percorsi principali sono disseminati di laboratori artigiani che producono senza sosta dalla mattina alla sera la famosa mozzarella e la vendono sul posto, fresca e da assaporare lì in tutta la sua fragranza! Nell’escursione organizzata da Mazzone viaggi il pranzo è previsto proprio in uno di questi laboratori, con una degustazione di mozzarella di bufala campana che soddisfa anche i palati più esigenti.

Puoi prenotare l’escursione giornaliera nel Parco Nazionale del Cilento e alla Certosa di Padula visitando la pagina “escursioni in Campania” e compilando il modulo contatti, oppure puoi chiedere senza alcun impegno informazioni telefonando allo 0824482030. Personale qualificato e competente saprà fornirti tutte le spiegazioni e le informazioni di cui hai bisogno per organizzare la tua escursione nel Cilento e nel Vallo di Diano.

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