Carta di credito o carta di debito? Quale delle due carte deve essere utilizzata da chi viaggia quando si trova all’estero?
Quando si viaggia all’estero può capitare di trovarsi in coda a un ristorante, a un caffè o a un altro negozio e chiedersi quale tipo di carta utilizzare per il pagamento. Fare la scelta migliore tra una carta di credito e una carta di debito bancaria può significare meno problemi, una migliore registrazione delle spese ma, soprattutto, un risparmio considerevole per il viaggiatore.
Sia le carte di credito che le carte di debito sono soggette a commissioni di transazione. Esistono diversi tipi di commissioni che dipendono dalla tipologia di carta, dalla valuta utilizzata e dalle regole del Paese. Anche le società emittenti delle carte, i processori dei pagamenti e i negozi possono applicare commissioni. Certamente informarsi bene prima di partire sui termini e sulle condizioni delle carte e sul listino delle commissioni può aiutare a decidere quale sia il miglior modo per pagare all’estero. Alcune carte, inoltre, non prevedono commissioni sulle transazioni estere.
Fate la scelta che vi farò pagare il minor numero di commissioni: parliamo delle commissioni di cui preoccuparsi quando si viaggia, ovvero la tassa sulle transazioni estere.
Le commissioni sulle transazioni estere sono spese che vengono applicate a ogni transazione effettuata mentre si viaggia in un Paese straniero.
Sebbene all’inizio queste commissioni non sembrino molto elevate (di solito si aggirano intorno al 3% al massimo), possono accumularsi molto rapidamente, soprattutto se non si ha la possibilità di portare con sé contanti durante il viaggio.
Pensate a questo aspetto: se comprate colazione, pranzo e cena mentre siete in viaggio, sono già tre commissioni di transazione estera al giorno, senza contare l’acquisto di biglietti del treno, souvenir o biglietti per eventi culturali e istituzioni.
Moltiplicate questo minimo di 3 commissioni per un viaggio di una settimana, e improvvisamente vi troverete a pagare fino al 3% su 21 transazioni.
Vedete quanto velocemente può diventare costoso?
Indipendentemente dal tipo di carta che utilizzate mentre siete in viaggio in un Paese straniero, assicuratevi che sia una carta che non applichi commissioni sulle transazioni estere.
L’approccio migliore è una combinazione di carta di credito e carta di debito
Dal momento che entrambe hanno un discreto numero di pro e contro, risulta vincente l’utilizzo di un approccio combinato.
Invece di chiedervi se sia meglio usare una carta di credito o una carta di debito quando viaggiate all’estero, portatele entrambe.
Portare con sé sia una carta di credito che una carta di debito aiuta a prepararsi a tutte le situazioni elencate sopra e, quando si è lontani da casa, essere preparati è importante.
Quando poi dovete decidere quale delle due utilizzare come metodo di pagamento principale, considerate le vostre abitudini di spesa.
A prescindere da ciò che fate, scegliete l’opzione che alla fine vi conviene di più.
Molte persone non si rendono conto che le leggi a tutela dei consumatori prevedono linee guida differenti per quanto riguarda le attività fraudolente con le carte di debito e di credito.
Ad esempio se una carta di credito viene rubata e utilizzata, il proprietario della carta non è responsabile di alcun addebito, a condizione che ne venga denunciata la scomparsa prima che vengano effettuate le transazioni.
Le carte di debito sono una storia completamente diversa e non offrono simili garanzie in caso di smarrimento o furto, per cui tenete conto.
Le carte di credito sono ampiamente accettate in tutto il mondo e solitamente servono come deposito, ad esempio per il noleggio di un’auto. A differenza della carta di debito, i limiti di spesa sono molto più limitati.
Finché il vostro limite di credito è alto, avete molti fondi a disposizione per le vostre spese.
Il problema è che a volte è un po’ troppo facile spendere più di quanto ci si possa permettere.
Il vantaggio di utilizzare una carta di credito in viaggio è un’arma a doppio taglio: si può spendere più o meno quanto si vuole, ma è da sciocchi spendere così tanto da impiegare anni per ripagare il debito!
I principali vantaggi per i viaggiatori sono:
Vediamo ora gli svantaggi di pagare all’estero con carta di credito:
Le carte di debito non sono molto utilizzate per pagare durante i viaggi all’estero perché le spese vengono subito addebitate direttamente sul conto bancario del titolare della carta, cioè il pagamento non è posticipato nel tempo, come avviene per le carte di credito.
Se si usa una carta di debito, in pratica si usano i contanti. Sia che si inserisca un pin al momento dell’acquisto o che si selezioni l’opzione “credito”, il denaro viene prelevato direttamente dal proprio conto entro 1 o 2 giorni di solito.
Ecco i vantaggi:
E questi sono gli svantaggi:
Portare con sé contanti è una sorta di salvagente di sicurezza quando i sistemi di pagamento non funzionano, le carte vengono rifiutate o ci si imbatte all’estero in negozi che vendono solo in contanti. Sostituire i contanti con la valuta estera non è difficile, ma i viaggiatori devono decidere se cambiare la valuta prima di partire presso un istituto bancario oppure una volta arrivati a destinazione. Il cambio di denaro nel Paese di destinazione riduce certamente i tassi di cambio, che sono definiti come il valore di una valuta ai fini della conversione in un’altra. Se da una parte cambiare il denaro all’estero conviene, dall’altra c’è da dire che mettersi a cercare un buon cambiavalute, oppure confrontarne più di uno per verificare i tassi di cambio applicati e scegliere quello più conveniente, può essere una seccatura e comportare grosse perdite di tempo.
Ecco le due cose più importanti da fare per proteggere le vostre carte prima di partire per un viaggio all’estero.
Vesuvius Travel Around è un progetto realizzato da Mazzone Turismo S.a.s.