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Musei della Campania: un viaggio tra archeologia e cultura

Musei della Campania

La cultura e la storia di certo non mancano in tutta la Campania, e questo è particolarmente vero considerato il numero di musei e gallerie d’arte presenti non solo a Napoli ma anche nelle altre città della regione. L’arte si esprime in tutte le sue forme, con dipinti, sculture e immagini realizzate da artisti napoletani e stranieri di fama mondiale, sia moderni che classici.

Se ti trovi in questa regione non perderti la visita in uno di questi musei: scoprirai la storia e la cultura millenaria di un popolo che ha saputo esprimere il meglio di se raccontato da autori celebri.

10 musei della Campania che vale la pena visitare

Ecco 10 musei della Campania che vale la pena visitare.

Il Museo di Capodimonte

Ci vuole almeno mezza giornata per ammirare il meglio dei tesori conservati presso il Museo di Capodimonte a Napoli, la più grande galleria d’arte del Sud Italia. Con oltre 160 sale distribuite su 3 piani, nelle quali sono esposte alcune delle migliori opere d’arte del Rinascimento italiano, troviamo i capolavori di artisti locali napoletani realizzate nel corso dei secoli, fino alla pop art di Andy Warhol del 21° secolo.

Tuttavia in questo palazzo, la cui costruzione richiese oltre un anno di lavori, non ci sono solo le opere d’arte da ammirare. Si possono visitare gli appartamenti reali al secondo piano, che fanno capire cosa si intendesse all’epoca per sfarzo ed eccessi reali. Il pezzo forte è senza dubbio uno dei più begli esempi di cineserie del XVIII secolo, l’incredibile Salottino di Porcellana, trasferito a Capodimonte nel 1867 dal Palazzo Reale di Portici. Si tratta di un ambiente in stile rococò fatto realizzare tra il 1757 e il 1759 dalla moglie di Carlo di Borbone, la regina Maria Amalia di Sassonia, ed interamente realizzato in porcellana con decorazioni policrome a rilievo.

Terminata la visita alle sale, fai una passeggiata nei 134 ettari del Real Bosco di Capodimonte, la tenuta che circonda il palazzo. Il museo è ben collegato: c’è un bus navetta ogni ora tra il centro di Napoli e il museo stesso.

Museo Archeologico Nazionale

Per chi è interessato alla storia greco-romana, il Museo Archeologico Nazionale non è solo uno dei più bei posti da visitare a Napoli, ma è anche uno dei musei più interessanti al mondo. Fu costruito alla fine del XVIII secolo dal re borbonico Carlo VII, lo stesso re per il quale il Museo di Capodimonte fu progettato come residenza di caccia, e avrebbe dovuto essere una residenza nella quale collezionare tutte le antichità e i tesori che aveva ereditato da sua madre Elisabetta Farnese.

Alcune delle opere più interessanti in mostra qui sono i tesori rubati da Pompei ed Ercolano, comprese le epigrafi, ovvero le incisioni su pietra, che precedono l’Impero Romano per arrivare fino al tempo in cui l’Italia meridionale fu governata dagli antichi greci.

Il Museo Archeologico Nazionale ospita anche la seconda più grande collezione italiana di reliquie egizie, oltre che mosaici e affreschi di Pompei.

Il museo è situato proprio nel centro della città, nei pressi della stazione della metropolitana Museo.

Museo della Cappella Sansevero

Questa suggestiva cappella barocca è un altro squisito museo assolutamente da non perdere quando si fa un’escursione a Napoli. Fu originariamente costruita come tomba per la famiglia Di Sangro, principi di Sansevero, alla fine del XVI secolo, ma la sua destinazione cambiò a metà del XVIII secolo, quando Raimondo di Sangro commissionò ad artisti raffinati la decorazione degli interni.

L’opera d’arte più nota della Cappella è senza dubbio la scultura di Giuseppe Sanmartino, Il Cristo Velato, che si caratterizza per il velo di marmo incredibilmente realistico sul corpo di Cristo. Altre opere d’arte da non perdere sono il Disincanto di Queirolo, la Pudicizia di Corradini e una serie di affreschi colorati di Russo.

In periodo pre-Covid l’unico aspetto negativo di questo museo erano le code, oggi è molto più semplice entrare nella Cappella, è sufficiente prenotare online l’ingresso.

Madre (Museo d’arte contemporanea)                                                                                            

Il Museo d’arte contemporanea Donnaregina di Napoli, meglio conosciuto come MADRE, offre qualcosa di molto diverso rispetto alle opere d’arte religiosa e dalle sculture classiche che troviamo negli altri musei della città. Sormontato sul tetto dal Cavallo di Troia dello scultore Mimmo Paladino, il museo ha oltre 7.000 metri quadrati di spazio espositivo distribuiti sui suoi 3 piani. Il secondo piano ospita le collezioni permanenti del MADRE, tra cui dipinti, fotografie e sculture di artisti di questo e dell’ultimo secolo. Fra le opere più importanti ci sono quelle degli artisti internazionali Andy Warhol e Cindy Sherman, così come quelle degli artisti italiani Mario Merz e Ettore Sottsass.

Questo museo è un’ottima scelta se desideri prenderti una pausa dalle visite ai musei ispirati all’arte classica e religiosa.

Museo Universitario delle Scienze e delle Arti

In primo luogo, non venire qui se non ti piace la vista delle parti del corpo umano conservate. Questo museo, infatti, ospita molte sezioni anatomiche mummificate o trattate in maniera da potersi conservare. È affascinante, stimolante e molto tranquillo, con l’intera collezione molto ben esposta. Ci sono anche le descrizioni di ciò che si osserva all’interno delle vetrine e per girarlo tutto ci vogliono meno di due ore. È davvero un museo interessante se si è interessati all’anatomia, alla scienza e alla medicina. Per raggiungerlo si può prendere la metro linea 1 e scendere alla fermata Museo; l’ingresso è gratuito.

Il Museo Nazionale di San Martino

Questo monastero del 14° secolo si trova su uno dei più bei chiostri d’Italia e ha una vista impareggiabile sul Vesuvio e sulla baia di Napoli. Questa festa per gli occhi continua all’interno con alcune delle più belle opere d’arte di Napoli e di tutta Italia in mostra. Nella chiesa e nella sacrestia del monastero ci sono numerosi affreschi e dipinti di grandi artisti napoletani come Caracciolo e De Ribera. Tuttavia, il pezzo forte è il Chiostro Grande: le statue di marmo sono punteggiate da fiori di camelia colorati sullo sfondo di portici tosco-dorici. Sopra la balaustra si trovano dei teschi ornamentali, chiaro riferimento al culto dei morti. Altri tesori del museo sono rappresentati dai presepi napoletani, da una storia pittorica di Napoli e da una piccola collezione di chiatte reali borboniche. Inoltre, dalla Certosa di San Martino si può godere di uno dei più bei panorami su Napoli. Vale sicuramente la pena prendere la funicolare per arrivare qui!

PAN (Palazzo delle Arti)

Un’altra eccellente galleria d’arte di Napoli è il PAN (Palazzo delle Arti Napoli) che offre mostre temporanee a rotazione di arte moderna e contemporanea nel settecentesco Palazzo Carafa di Roccella. È stato sede di diverse iniziative che contribuiscono a rendere l’arte in Campania più accessibile.

Dalla sua apertura nel 2005, ha ospitato numerose mostre e offre gli spazi al cinema contemporaneo, al design, ai video, ai fumetti, alla fotografia, alla scultura e all’architettura.

Nel corso della visita si può partecipare a uno degli eventi creativi, ammirare le mostre d’arte o visitare i laboratori.

Villa San Michele

Villa San Michele a Capri racconta l’opera e la vita del medico e scrittore svedese Axel Munthe sull’isola delle capre. La splendida villa è circondata da un meraviglioso giardino che recentemente ha vinto il premio come parco privato più bello d’Italia. Alle sue spalle c’è il monte Barbarossa, che Axel Munthe ha trasformato in un’area protetta per gli uccelli migratori. Axel Munthe racconta la storia della sua vita e della costruzione della villa in “La storia di San Michele” del 1929. Il libro divenne uno dei primi bestseller internazionali dell’epoca moderna. Il racconto, che allora affascinò innumerevoli lettori in tutto il mondo, rivive a Villa San Michele, nelle sue stanze, nel suo giardino e nella sfinge egizia che silenziosamente osserva il mare dalla sua balaustra.

Museo Campano

Questo museo è situato a Capua e, nonostante non sia conosciuto come gli altri musei della Campania, ricopre tuttavia un compito importante in quanto depositario della storia e della cultura dell’intera regione. Merita di essere visitato per le diverse collezioni che vi si trovano, che coprono l’intera storia antica della regione, dagli Osci (circa 6° secolo a.C.) al Rinascimento. Inoltre, ha una magnifica collezione di pergamene e manoscritti miniati.

Museo del Sannio

Ospitato nel suggestivo chiostro di Santa Sofia a Benevento, questo museo ospita una piccola ma ben assortita collezione di manufatti provenienti da diversi siti della regione e testimonianze storiche di tutte le epoche. C’è anche una notevole collezione di arte egizia composta da reperti provenienti dal tempio di Iside.

Nella sezione medioevalistica si trovano numerosi resti architettonici risalenti al periodo longobardo, come asce, utensili, monete d’oro, gioielli. La sezione artistica, invece, è costituita da una pinacoteca nella quale è possibile ammirare prevalentemente le opere di artisti locali.

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