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Cosa fare a Pasqua e Pasquetta in Campania

Pasquetta in Campania

La Pasqua in Campania è l’occasione perfetta da non lasciarsi sfuggire per assistere alle caratteristiche processioni durante la Settimana Santa, facenti parte di antiche tradizioni risalenti addirittura al medioevo. Sorrento, Procida, Somma Vesuviana e Acerra sono i luoghi in cui le processioni mantengono il loro pathos più intenso e, allo stesso tempo, rappresentano anche importanti eventi culturali. Le lunghe sfilate sono seguite da una folla immensa, profondamente coinvolta nel pathos simbolico delle scene che rappresentano la morte di Cristo.

Festa, tradizione, profondo attaccamento alle radici: la Campania conserva ancora il suo particolare sentimento popolare nel drammatizzare gli eventi legati alla penitenza e alla morte. Le processioni, i canti e le preghiere mostrano la profonda fede religiosa delle persone.

Le processioni della Settimana Santa in Campania

Durante la Settimana Santa, le lunghe processioni rappresentano il vagabondare umano nel mondo, ma anche il desiderio di elevarsi ed espiare il peccato. Va anche detto, però, che nei secoli molte tradizioni sono scomparse perché è cambiato il modo di essere cristiani e di vivere la religione. Sorrento e tanti altri paesi campani hanno saputo invece preservare il vero coinvolgimento nella liturgia della Settimana Santa, le processioni sono diventate un momento di aggregazione e meditazione, oltre che un’importante attrazione per i turisti.

A Procida duemila persone, tutte vestite con abito bianco e mantello viola, prendono parte alla processione del Venerdì Santo. Il profondo pathos e l’amore per la tradizione spingono i giovani a lavorare fino a tarda notte, per costruire i simboli della passione negli androni e nei cortili dell’edificio più antico dell’isola.

Quattro secoli di storia vanta la Via Crucis a Somma Vesuviana, organizzata la sera del Venerdì Santo, con un lunghissimo corteo di circa duemila persone al seguito della Madonna di Cristo Morto. Nel piccolo paese ai piedi del monte Somma vicino al Vesuvio, la tradizione risale al 1630 e furono gli spagnoli ad introdurla.

Ad Acerra la processione del Venerdì Santo è davvero spettacolare con le sue tremila fiaccole accese tutt’intorno al castello baronale, preceduta e condotta lì da donne vestite di nero. Sulle note dell’Inno a Maria Santissima Addolorata, cantato da trecento giovani voci femminili, il corteo fa il giro del paese. La sfilata inizia nel primo pomeriggio dalla piazza principale, Piazza Castello, con le persone che indossano costumi tipici che rappresentano otto scene della Passione. In testa alla processione abbiamo la rappresentazione dell’arrivo di Cristo a Gerusalemme, poi l’Ultima Cena, a seguire il tradimento, la condanna a morte e infine la crocifissione.

Altra tipica tradizione popolare pasquale è il pellegrinaggio dei “Fujenti”, fedeli della Vergine Maria del Santuario della Madonna dell’Arco, poco distante da Somma Vesuviana. Il lunedì di Pasqua si vestono di bianco, indossano un cappuccio bianco e due fasce trasversali, una rossa e una azzurra, e camminano completamente scalzi in una lunga processione per le strade della città. Durante la processione portano degli stendardi pesanti e un piccolo altare che simboleggia lo Spirito Santo.

Cosa fare a Pasquetta in Campania: 5 escursioni da non perdere

La Campania è una regione ricca di bellezze naturali e di luoghi suggestivi da visitare, specialmente a Pasquetta, giorno tradizionalmente dedicato alle gite fuori porta e alle escursioni all’aria aperta. A Pasquetta, allora, ti suggerisco di visitare alcuni dei posti più belli di questa regione. Se poi sei fortunato ed esce il sole, allora la Pasquetta in Campania sarà ancora più bella e potrai goderti pienamente le meravigliose bellezze naturali di questa regione. A seguire una lista di 5 luoghi da visitare il lunedì dell’Angelo o durante le festività pasquali.

Visitare la Costiera Amalfitana

L’Unesco la considera un esempio eccezionale di paesaggio mediterraneo, la Costiera Amalfitana è una delle mete turistiche più ambite d’Italia. Qui, le montagne si tuffano nel mare in una scena mozzafiato fatta di dirupi scoscesi, case aggrappate alle scogliere e boschi verdeggianti.

La penisola sorrentina, situata tra l’altrettanto bello Golfo di Napoli e il Golfo di Salerno, è un’area di straordinaria bellezza naturale, disseminata di tesori culturali. La zona è ben nota per le sue città costiere medievali e gli accoglienti paesi dell’entroterra come Amalfi, Positano e Ravello, per non parlare della località di Sorrento.

A Pasquetta approfittane per scoprire sia il lato frenetico e turistico della Costiera Amalfitana, sia i suoi aspetti più tranquilli e segreti. Puoi fare un giro in bicicletta lungo la strada costiera panoramica, puoi visitare il Duomo e il Chiostro del Paradiso ad Amalfi, fare una passeggiata attraverso la Valle delle Cartiere o scoprire lo straordinario patrimonio culturale della città.

Quando percorri la punta della penisola sorrentina godrai della splendida vista sulla Costiera Amalfitana, ma anche sul Golfo di Napoli dominato dal Vesuvio. Dal piccolo villaggio di Termini rimarrai stupefatto da quella che probabilmente è la migliore panoramica sull’isola di Capri. Poi ci sono i bellissimi borghi di Vietri, Cetara, Erchie e Maiori, perfetti per delle splendide passeggiate, Atrani che il borgo più piccolo di tutti e, naturalmente, Positano, affascinante con le sue costruzioni colorate a dirupo sul mare, le sue viuzze strette piene di piccoli negozi bazar coloratissimi e celebre per il mare cristallino.

Un’escursione sulle isole del Golfo di Napoli

Chi non conosce Ischia, Procida e Capri? Isole famose nel mondo e luoghi fra i più affascinanti d’Italia.

Capri è conosciuta come l’isola dell’amore, con i suoi Faraglioni e le ville romane, fra cui quella di Tiberio. A Capri ti consiglio di fare un giro al porto di Marina Grande, caratteristico con le sue casette colorate, di visitare la Piazzetta di Capri in cui si respira un’aria di convivialità nei bar con i tavolini e le sedie di vimini e di fare una bella passeggiata tra i negozi del lusso di via Camerelle, dove ci sono alcune fra le più importanti firme mondiali della moda. Infine, una puntata a Belvedere Tragara dove si rimane estasiati nell’ammirare il panorama sui Faraglioni. A Ischia invece ci si rilassa, grazie alle terme di origine vulcanica che sfruttano le acque termali per il relax e le cure.

Sono numerosi i parchi termali presenti sull’isola, alcuni a pagamento altri del tutto gratuiti, aperti tutto l’anno e perfetti anche a Pasquetta per ritemprare il fisico e l’animo. Procida, infine, è una piccolissima isola dagli incantevoli scenari, caratterizzata dalle casette colorate a ridosso del porto. È un particolarissimo borgo marinaro con il Palazzo Montefusco che si affaccia direttamente sul mare, ricco di scenari davvero incantevoli che abbiamo potuto ammirare nel film “Il Postino”. Procida è l’isola ideale per trascorrere un lunedì dell’Angelo rilassante, in un luogo tipicamente mediterraneo dove potrai ammirare scenari incantevoli e gustare i piatti della tradizione culinaria campana.

Visitare il Parco Nazionale del Cilento

Il Parco Nazionale del Cilento Ha un’estensione di ben 180.000 ettari e al suo interno c’è il complesso dei Monti Alburni nonché siti archeologici di assoluto interesse, come i Templi di Paestum e le rovine di Velia, ma anche luoghi da visitare come la Certosa di Padula e le Grotte di Pertosa.

Un’escursione agli scavi di Pompei

Gli scavi di Pompei si estendono su una superficie di circa 44 ettari e sono caratterizzati dalla presenza di centinaia di domus, edifici religiosi e monumenti. Probabilmente fu una delle città più ricche e più grandi dell’epoca romana, come suggeriscono concordemente gli studiosi. Proprio per la sua estensione e per la grandissima quantità di edifici da visitare, è difficile poterla visitare interamente nella sola giornata di Pasquetta. Tuttavia, si possono visitare agevolmente almeno i siti più famosi e gli edifici che maggiormente ne hanno caratterizzato la sua storia antica.

Tra le principali cose da ammirare ti consiglio l’Anfiteatro, che risale all’80 a.c., e il Foro, nel quale avevano luogo i principali eventi pubblici, i dibattiti politici e vi trovavano sede i principali edifici amministrativi della città. Naturalmente, si devono visitare le celebri domus pompeiane, che non erano semplicemente delle case, ma piuttosto degli ambienti spesse volte lussuosissimi con vasche, giardini e saune, come ad esempio la Casa del Poeta Tragico.

Non può mancare la visita agli edifici di culto, come il Tempio di Apollo, ma soprattutto alla Villa dei Misteri resa celebre da una serie di affreschi raffiguranti riti misterici. All’interno troviamo anche mosaici, pitture e decorazioni che sono state portate a nuova vita grazie ai recenti interventi di restauro.

Visitare la Reggia di Caserta

Con le sue 1.200 stanze la Reggia di Caserta è considerata il palazzo reale più grande del mondo, battendo anche Versailles e l’Escorial di Madrid. Il parco è uno fra i più belli e vasti d’Europa e vale la pena visitarlo a Pasquetta perché è possibile fare una lunga passeggiata fra cascate d’acqua, fontane, laghetti artificiali e sculture.

Famoso è il Giardino Inglese che occupa be 24 ettari, ed è caratteristico per i sentieri segreti nei quali si respira un senso di grande pace, per i viali abbelliti da ninfee e cupidi e per il laghetto delle ninfee che ospita cigni e una grande varietà di volatili. Arrivati al Bagno di Venere si resta estasiati per l’atmosfera incantata che vi si respira. All’ingresso è possibile noleggiare una bicicletta, per cui la visita al parco sarà ancora più piacevole.

La Reggia di Caserta è una meta perfetta per trascorre il lunedì dell’Angelo in maniera divertente ma utile, perché visitando le ricche sale del Palazzo puoi capire come si svolgeva la vita di corte e scoprire tante cose che forse ancora non conosci della storia dell’epoca.

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